Descrizione generale della parte economica e controllo di gestione

Il controllo di gestione si muove secondo una logica di centri di costo. Si basa su una pianificazione annuale che analizza in modo dettagliato i costi del lavoro specifici per ciascuno dei servizi (CDR, Asacom, Servizi di prossimità) e che distingue tra costi del lavoro operativi e costi del lavoro della Direzione, e all’interno di questi, tra costi del lavoro dipendente e costi dei consulenti. La pianificazione annuale definita entro il primo bimestre dell’anno consente di effettuare un monitoraggio mensile, basato sui report forniti dal consulente del lavoro e sul monitoraggio dei consulenti fornito dalla direzione amministrativa.L’altro versante del controllo si effettua sul versante dei ricavi, anche questi distinti per servizio, i cui dati vengono forniti in modo regolare (mensile) dall’assistente amministrativa.

I costi generali stimati all’inizio dell’anno si basano su quelli dell’anno precedenti e vengono forniti dalla contabilità generale. Accanto al controllo di tipo economico (costi – ricavi), viene realizzato un controllo di tipo finanziario, basato anch’esso su una pianificazione dei flussi finanziari relativi all’anno in corso: in questo caso i dati vengono forniti dalla direzione amministrativa.

Il bilancio 2020 è rappresentativo delle modalità di gestione della cooperativa. A fronte della crisi terribile che ha investito tutti a causa della pandemia,           la cooperativa ha reagito tempestivamente mettendo la maggior parte dei servizi in regime di stand by nei primi mesi di lock down, attivandosi subito per adeguare la struttura alle nuove esigenze di sicurezza, trasformando una parte della propria attività in modo coerente alle esigenze ed opportunità che è stato possibile attivare attraverso i sistemi di lavoro da remoto. Ha usato gli ammortizzatori previsti dalla legge (come la cassa integrazione per tutti gli operatori che si sono dovuti fermare). Soprattutto ha fatto in modo da ripartire subito in modo adeguato, rispettando tutte le norme di sicurezza, appena è stato possibile. E nel corso della seconda parte dell’anno, con un grande sforzo organizzativo, è riuscita a recuperare buona parte della produzione di servizi specialistici rivolti ai bambini con disabilità, garantendo così le risposte ai bisogni dei suoi utenti e delle famiglie, e contestualmente recuperando una parte importante del suo valore di produzione dal punto di vista economico. Alla fine dell’anno sono state infine colte ulteriori opportunità, come un credito d’imposta attivabile se ci si fosse impegnati a non utilizzare più la cassa integrazione nel corso dei mesi successivi. L’insieme di queste azioni ha prodotto un risultato positivo rilevante che ci dà la misura di come sia stata affrontata una crisi che inizialmente sembrava potesse provocare gravi conseguenze anche sulla nostra organizzazione e che alla fine è stata trasformata in una opportunità ulteriore di sviluppo e rafforzamento della cooperativa.

STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO