La Storia della cooperativa San Martino continua

Una storia a cui si aggiungono nuove importanti esperienze, che ci fanno crescere ma che inevitabilmente cimentano la nostra organizzazione con una complessità che si fa sempre più significativa e che richiede un grande sforzo relativamente alla tenuta strategica della nostra visione e della nostra missione in un territorio dove la cultura dell’integrazione socio-sanitaria non è ancora un patrimonio condiviso da tutti. Oltre alla gestione dei servizi specialistici la cooperativa è impegnata nello sviluppo della Qualità, un supporto essenziale nella definizione delle strategie della cooperativa e del miglioramento dell’efficacia dei servizi, nello sviluppo di una strategia di Formazione permanente, necessaria sia sul versante della specializzazione che sul versante del miglioramento organizzativo, in attività di Comunicazione sociale, essenziali per restituire al territorio il senso degli sforzi prodotti nella gestione dei servizi, nella sperimentazione di nuovi servizi di prossimità.

Una dimensione nuova

La cooperativa San Martino è nata il 15 novembre del 1996 da un gruppo di operatori qualificati che con entusiasmo hanno scommesso su una “dimensione nuova” – l’impresa sociale – in grado di accogliere e sviluppare professionalità specifiche, di essere uno strumento per la realizzazione di servizi innovativi rispondenti ai bisogni del territorio, di collegarsi tramite una rete consortile con altre realtà presenti a livello nazionale, con possibilità di scambi, confronti e crescita progettuale in ambito sociale.

L’avvio delle attività è stato difficile e faticoso. Grazie all’appartenenza ad un sistema consortile accreditato in ambito nazionale, è stato possibile accedere ad un prestito di 100 milioni di vecchie lire, erogato da COSIS (Compagnia Sviluppo Imprese sociali), investite per l’adeguamento dei locali presi in affitto per il Centro di riabilitazione. I primi anni sono stati anni di volontariato per le socie fondatrici, anni in cui si è prodotto un valore sociale inestimabile che funge da radici per la nostra impresa.

Le principali tappe

2020

Da ottobre 2020, in convenzione con il comune di Siracusa, erogazione secondo i

Patti di Servizio

di interventi individualizzati di assistenza e di educativa in favore di utenti in condizioni di disabilità grave (Art. 3, comma 3, L.1diverse04/92).

2017-2018

Il progetto “Implementazione delle azioni di tutela della salute mentale in età adulta, disturbi gravi e complessi”

(maggio 2017-febbraio 2018)

finanziato dalla regione Sicilia, è stato realizzato in convenzione con il DSM, ASP 8 SR, per la cogestione dei Programmi Terapeutici Individualizzati PTI di 15 utenti con disagio psichico (patologie psichiatriche di grave entità, soprattutto disturbo bipolare, borderline e schizofrenia). Gli operatori esperti della cooperativa, coordinati dall’equipe socio sanitaria del DSM, hanno portato avanti progetti individualizzati in risposta a specifiche esigenze relative alle autonomie ed ai bisogni relazionali dei beneficiari seguiti, attivando tutte le loro risorse familiari e comunitarie in un’ottica di promozione della qualità della vita.

2013-2015

Il Progetto Dolce Verde

finanziato dalla Regione Sicilia nell’ambito di un avviso (2012) finalizzato alla promozione dell’inclusione sociale, ha visto la San Martino capofila di una rete di partenariato che comprende tre Associazioni di familiari (Afadipsi, Angsa, Diversamente Uguali) e un ente di formazione (Kalimera). Il progetto ha puntato allo sviluppo di azioni integrate di tipo educativo, formativo e di avvio al lavoro per 30 disabili nell’ambito della cura del verde e della pasticceria.

2011

Progetto Servizi di prossimità

Dal 2011 ad oggi (2 Ottobre 2015 “Autorizzazione sanitaria Prot. n 27402 PG” ampliamento per attività privata ai sensi del D.A. 10.01.2011). Sono servizi socio-sanitari privati gestiti, in tutti i casi in cui è possibile, in collaborazione con gli operatori del DSM e della NPI, in un’ottica di progetto socio-sanitario integrato. Sono finalizzati a rispondere in maniera flessibile e individualizzata alle specifiche esigenze psico-socio-riabilitative di beneficiari in età evolutiva ed in età adulta e delle loro famiglie. L’equipe multidisciplinare è composta da medico neuropsichiatra, psicologi, psicoterapeuti, terapisti (TNPEE, TERP, Logopedisti, Ortottisti), operatori socio assistenziali ed educatori specializzati (DSA, ABA, CAA, Stimolazioni Basali, Musicoterapia)

2006-2008

Dal 2006 al 2008 la cooperativa ha sviluppato ulteriormente i suoi servizi, accreditandosi per la gestione dei

Servizi di assistenza domiciliare ai disabili (ADH)

per i servizi di Assistenza alla Comunicazione per bambini e ragazzi disabili in ambito scolastico (ASACOM);

ha avviato in collaborazione con Consolidas un servizio territoriale a favore di soggetti con disagio psichico (Legami di Prossimità).

Il lavoro di specializzazione in questo ambito e l’esperienza maturata negli anni, hanno stimolato la cooperativa a farsi promotrice, assieme all’Associazione I figli delle fate, di un tavolo di concertazione con le istituzioni del territorio, finalizzato a rendere attuabili, le linee guida sull’autismo, definite nel 2007 dalla Regione Sicilia, nonché ad orientare la strategia di innovazione dei servizi in questo ambito specifico che ha trovato realizzazione nel Progetto “Percorsi di integrazione e transizione verso l’autonomia per l’autismo e il disagio psichico”.

E’ stato un progetto sperimentale finalizzato a promuovere percorsi innovativi per circa 110 destinatari con problemi di autismo o disagio psichico nell’ottica di contrastare l’istituzionalizzazione e favorire lo sviluppo di autonomie finalizzate all’integrazione, coinvolgendo le famiglie in qualità di attori protagonisti di tutte le azioni messe in campo.  Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione con il Sud,  dalla stessa cooperativa San Martino (per circa 120.000 euro tra risorse economiche e lavoro volontario) e da alcune imprese private del territorio, per il biennio 2010-2011.

2003-2005

Dal 2003 al 2005 la Cooperativa ha partecipato al

progetto Fertilità

con finanziamenti gestiti da Sviluppo Italia, nell’ambito di un progetto di sviluppo promosso dal consorzio Consolidas. Il Progetto Fertilità ha consentito alla cooperativa di diventare un’ impresa sociale forte, sostenendola nell’acquisizione di know-how specialistico per promuovere nel territorio interventi riabilitativi innovativi a favore di bambini con problemi di autismo, e offrendo ai soci e ai dirigenti l’opportunità di partecipare ad una formazione di eccellenza gestita dal consorzio nazionale CGM.

La cooperativa dunque, partendo dall’originaria specializzazione nel settore della riabilitazione neuropsicovisiva, è diventata il Centro di riabilitazione di riferimento nel territorio anche per la riabilitazione dei bambini con problemi di autismo, riuscendo a promuovere collaborazioni sempre più significative con le Associazioni di familiari e in particolare con l’Associazione I Figli delle Fate sezione locale dell’ANGSA (Associazione nazionale dei genitori di bambini con sindrome autistica), nonché con i servizi della Medicina riabilitativa e della Neuropsichiatria infantile della ASP.

Contestualmente il Servizio Gioco Disabilità, dopo 3 anni di gestione sperimentale nell’ambito del Piano per l’infanzia, è stato inserito nel Piano di zona della legge 328 del Distretto socio-sanitario di Siracusa, affermandosi come servizio educativo essenziale per i bambini con gravi disabilità.

2000

Nel 2000 è arrivata l’iscrizione all’Albo regionale alla Sanità e nel mese di novembre l’avvio ufficiale dell’attività riabilitativa in

convenzione con la ASP di Siracusa.

Sempre nel 2000 è stato avviato, nell’ambito della legge 285 (il Piano per l’infanzia), allora gestito dalla Provincia di Siracusa, il progetto sperimentale Gioco-disabilità, un modello innovativo di approccio educativo domiciliare ai bambini con handicap, basato sul gioco e finalizzato a contrastare l’istituzionalizzazione, favorendo l’acquisizione di autonomie di base e di competenze relazionali per l’integrazione.