Descrizione generale della parte economica e controllo di gestione

Il controllo di gestione si muove secondo una logica di centri di costo. Si basa su una pianificazione annuale che analizza in modo dettagliato i costi del lavoro specifici per ciascuno dei servizi (CDR, Asacom, Servizi di prossimità) e che distingue tra costi del lavoro operativi e costi del lavoro della Direzione, e all’interno di questi, tra costi del lavoro dipendente e costi dei consulenti. La pianificazione annuale definita entro il primo bimestre dell’anno consente di effettuare un monitoraggio mensile, basato sui report forniti dal consulente del lavoro e sul monitoraggio dei consulenti fornito dalla direzione amministrativa. L’altro versante del controllo si effettua sul versante dei ricavi, anche questi distinti per servizio, i cui dati vengono forniti in modo regolare (mensile) dall’assistente amministrativa.

I costi generali stimati all’inizio dell’anno si basano su quelli dell’anno precedenti e vengono forniti dalla contabilità generale. Accanto al controllo di tipo economico (costi – ricavi), viene realizzato un controllo di tipo finanziario, basato anch’esso su una pianificazione dei flussi finanziari relativi all’anno in corso: in questo caso i dati vengono forniti dalla direzione amministrativa.

I risultati del bilancio 2022 sono stati influenzati in modo rilevante dalla rivalutazione del TFR, determinata dall’aumento del tasso di inflazione annuo, rivalutazione che ammonta a circa 30.000 euro. Questo evento inatteso, non prevedibile all’inizio dell’anno, ha determinato un ribaltamento delle previsioni formulate. Il risultato finale è dunque una perdita di 12.289 euro. La possibilità di una rivalutazione del TFR anche per l’anno in corso, se il tasso di inflazione non dovesse ridursi, determina anche per il 2023 una previsione negativa.

Per affrontare questa situazione sono state individuate alcune linee strategiche che però daranno i loro effetti più rilevanti a partire dal bilancio di esercizio 2024. Sul versante dei ricavi ci si muove in un’ottica di diversificazione: nel corso del 2022 e del 2023 è stato fatto uno sforzo molto significativo sul versante progettuale che potrebbe dare i suoi effetti appunto a partire dal 2024. Sul versante del contenimento dei costi, sono stati avviati già a partire da quest’anno interventi di ristrutturazione organizzativa che prevedono una riduzione dei costi di segreteria e direzione generale: anche questi avranno il loro impatto più rilevante a partire dal 2024.

Il Centro di riabilitazione continua a rimanere il nostro servizio più efficiente e rappresenta da solo circa il 62% del fatturato relativo ai servizi, i servizi scolastici Asacom rappresentano circa il 25% del fatturato dei servizi, l’ambito dei servizi di prossimità, quest’anno erogati sia in forma privata che attraverso i Patti di Servizio in convenzione con il Comune di Siracusa, rappresentano circa il 13% del fatturato complessivo delle prestazioni erogate.

Relativamente alla nostra struttura dei costi rileviamo che nel 2022 sono diminuiti in modo più significativo i costi per le locazioni operative e sono aumentati i costi di ammortamento. Questa variazione è una conseguenza dell’acquisto della sede operativa avvenuta alla fine del 2021.

Da punto di vista finanziario continuiamo ad avere una buona situazione di liquidità, malgrado l’investimento per l’acquisto della sede operativa, realizzato senza accedere a finanziamenti specifici. La nostra esposizione finanziaria è esclusivamente nei confronti di CGM Finance che continua a supportarci in modo adeguato attraverso finanziamenti a breve e medio termine, una modalità di finanziamento che negli ultimi anni ha sostituito il ricorso all’anticipo su fatture e che ci consente di non ritrovarci in situazioni di difficoltà finanziarie in occasione di ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.

Dal punto di vista dei servizi si è realizzato un buon equilibrio tra le diverse attività: illustriamo con la tabella seguente le percentuali di fatturato di ciascun servizio sul fatturato complessivo.

STATO PATRIMONIALE

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO