Servizi in convenzione

Centro di Riabilitazione Isoptera

Il Centro di riabilitazione Isoptera fornisce interventi riabilitativi altamente specializzati ad utenti con diverse forme di disabilità:

 

  1. ipovisione e cecità congenite, precoci o acquisite
  2. patologie della visione binoculare (strabismo, ambliopia, diplopia…)
  3. disturbi dello spettro autistico
  4. disturbi del comportamento
  5. disturbi del linguaggio
  6. disturbi dell’apprendimento
  7. disturbi della coordinazione motoria
  8. ritardo globale di sviluppo e disabilità intellettiva

Modalità di accesso in convenzione

L’utente che contatta il CDR prima di avere l’autorizzazione da parte dell’ASP, viene informato dall’Assistente Sociale sull’iter da effettuare per l’avvio della pratica in convenzione.

L’utente che necessita di una riabilitazione può scegliere il Centro convenzionato al quale rivolgersi per il trattamento riabilitativo, nel momento in cui compila la richiesta presso il servizio di medicina riabilitativa dell’ASP che autorizza le prestazioni definendone tipologia e frequenza in un documento “Impegnativa” e autorizza il CDR a convocare l’utente.

Modalità di accesso in regime privato

È possibile accedere privatamente al trattamento presentando una richiesta o di uno specialista oculista, neuropsichiatra infantile, psichiatra o neurologo; in caso di richiesta del medico di famiglia lo specialista/medico della struttura dovrà preventivamente fornire una valutazione sull’idoneità del trattamento da effettuare. La presa in carico del servizio privato è preceduta dalla stipula di un contratto tra la Cooperativa e l’utente. Il contratto definisce la tipologia, la durata, i costi e le modalità di pagamento delle prestazioni.

Orari, chiusure e disdette appuntamenti

Il servizio di riabilitazione viene erogato in forma ambulatoriale e garantisce l’apertura dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì e dalle 8.00 alle 14.00 il sabato.

In occasione delle festività, il CDR è chiuso, gli utenti, sono tempestivamente informati, circa chiusure impreviste, e ciò, in ogni caso non pregiudica la continuità assistenziale. Le suddette informazioni sono fornite anche all’ASP 8 di Siracusa, con la quale operiamo in convenzione.

In caso di impossibilità di eseguire la prestazione, il paziente sarà contattato tempestivamente dalla struttura tramite il proprio recapito telefonico, sotto indicazione del direttore sanitario o terapista.

Per annullare un appuntamento è sufficiente telefonare al numero del centralino 0931 754590 cell. 3290554733 con un preavviso di almeno 24h.

Il CDR informa tutti gli utenti che in caso di malessere presso la struttura non affrontabili con il supporto degli addetti di primo soccorso verrà chiamato il numero di emergenza UNICO EUROPEO 112.

Modalità di rilascio certificati, relazioni cliniche, cartelle cliniche, doc. amministrativi.

La richiesta di copia della cartella clinica, dei certificati e delle relazioni cliniche possono essere avanzate da:

  • diretto interessato se maggiorenne o dal genitore se il paziente è minorenne
  • soggetto esercente la tutela o l’affido dell’intestatario, munito del relativo provvedimento
  • ogni altro soggetto (compreso il coniuge), purché presenti delega scritta su apposito modulo della struttura, nonché i documenti di identità di entrambi (delegante e delegato)

Le richieste vanno indirizzate per iscritto (Modulo RIU disponibile in accettazione) al Direttore Sanitario, che prenderà incarico la richiesta e darà entro 5 giorni risposta sui tempi certi di rilascio delle richieste più complesse.

Procedure di accoglienza in convenzione

L’utente, con un documento di autorizzazione “impegnativa”, del Servizio di Medicina Riabilitativa dell’ASP di provenienza, viene accolto presso il Centro di Riabilitazione dal Direttore sanitario, dall’Assistente sociale e dalla psicologa con un primo appuntamento al fine di registrare le prime informazioni, effettuare l’anamnesi, registrare le aspettative e i bisogni della famiglia, presentare il Centro Isoptera, acquisire l’ autocertificazione dei dati anagrafici, fotocopia del libretto sanitario, fotocopia del codice fiscale, fotocopia del certificato di invalidità L. 104. (vedi mod DIC).

Il Centro di Riabilitazione accoglie persone con disabilità ponendo attenzione alla multiculturalità attraverso la collaborazione dei mediatori culturali della Ass. Accoglierete che con il loro intervento favoriscono la compliance delle famiglie straniere. 2A.08.01.01 Evidenza 01

Acquisizione del consenso informato 2A.05.04.01 Evidenza 02

In sede di visita di ingresso il DS in collaborazione con l’Ass. Sociale, illustra il Regolamento interno che sottolinea l’importanza della presenza e della continuità senza la quale non si può garantire il risultato. Nella scheda rischi clinici identificati il DS segna con una crocetta i rischi (vedi ALL. 01 al “Protocollo sanitario Rischio Clinico” 2A.05.03.01 Evidenza 01,03) identificati durante l’anamnesi e la visita di ingresso del singolo utente, spiega all’utente le azioni di mitigazione dei rischi messe in atto dal CDR e acquisisce il consenso informato alla presa in carico e al trattamento riabilitativo tramite il mod DIC.

Modalità di comunicazione con l’utenza 2A.05.03.01 Evidenza 01,03

L’Ass. sociale illustra le modalità di comunicazione (vedi PRO-DIR “comunicazione” e Carta del Servizio) con l’organizzazione, il sito dove leggere la Carta del Servizio e i risultati degli indicatori di qualità del servizio. Anche dopo la presa in carico continua il coinvolgimento e l’ascolto dell’utenza e dei familiari attraverso i colloqui e le condivisioni periodiche dei progetti riabilitativi.

Protocolli di accoglienza e presa in carico

Il Centro di Riabilitazione accoglie persone con disabilità tenendo conto delle diverse esigenze relative all’età, al genere ed a particolari condizioni di salute e di fragilità fisica e psicologica e tenendo conto delle specificità religiose, etniche e linguistiche.

Protocollo di accoglienza legato alla multiculturalità (sub codice 01)

La cooperativa ritiene fondamentale per il raggiungimento di obiettivi socioeducativi e riabilitativi una buona compliance della famiglia che passa innanzitutto dalla comprensione dei progetti individualizzati e degli approcci scientifici proposti; intende adottare il Criterio 8 2A.08.01.01 “Programmi per l’umanizzazione e personalizzazione dell’assistenza” e pertanto ha sottoscritto una collaborazione con l’Associazione AccoglieRete per una presa in carico del paziente, rispettosa delle specificità religiose, etniche e linguistiche, grazie alla mediazione culturale. La Direttrice sanitaria, in occasione della presa in carico o su richiesta dell’assistente sociale e/o del terapista, contatta la referente dell’Associazione AccoglieRete per coordinare l’intervento del mediatore culturale come da convenzione.

 

Criteri di assegnazione orario in base ai ritmi fisiologici della persona (bambino, anziano), alla complessità dell’organizzazione familiare, allo stato di salute (sub codice 02,03,05).

A tutti i pazienti del CDR vengono assegnati orari equamente distribuiti tra fascia mattutina e pomeridiana, in base a criteri umani definiti nella procedura CDR.

 

Osservazione/Valutazione

La fase della durata di 1 mese prevede l’osservazione libera e/o valutazione con somministrazione dei test secondo quanto previsto dall’All. 03 ACI.

 

Progetto riabilitativo e l’appropriatezza clinica 2A.06.03.01 Evidenza 01

La valutazione è seguita dalla redazione di un progetto riabilitativo individualizzato che viene condiviso con i famigliari dell’utente. Quando possibile il PRI viene condiviso con gli operatori della Neuropsichiatria infantile dell’ASP, con gli insegnanti e gli operatori di Assistenza alla Autonomia e alla Comunicazione della scuola frequentata.

Il progetto riabilitativo tiene conto delle osservazioni libere annotate nelle aree della Carta di Identità – Mod. CID (Mod. VEV con l’adozione del software 4Handy) da tutti i professionisti dell’equipe, dei risultati dei test somministrati, delle aspettative della famiglia e degli eventuali rischi identificati e delle azioni mitigatrici, viene evidenziato il rischio associato alla persona in stampatello ed il doc. viene evidenziato con un quadro rosso in alto. Nel progetto vengono descritti gli obiettivi riabilitativi sui quali lavorare a breve, medio e lungo termine (in riferimento ai test somministrati o all’osservazione libera) e le relative azioni specifiche per il raggiungimento degli stessi.

L’equipe degli operatori che seguono gli utenti si confronta periodicamente per discutere ed orientare la riabilitazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel progetto riabilitativo. I dati che emergono dal confronto (micro-equipe, e-mail, audit in campo, verifiche cartelle cliniche, etc) vengono registrati nella Cartella clinica e nel verbale di equipe a cura del DS. Si presta particolare attenzione anche al contesto familiare e scolastico attraverso colloqui con le famiglie e gli insegnanti di sostegno.

Tale modalità di lavoro permette ai genitori di comprendere in modo più chiaro l’attività svolta nel tempo dagli operatori del Centro. Vengono svolti colloqui psicologici con la famiglia vista come sistema aperto, in continua reciprocità con l’ambiente esterno (scuola, quartiere, gruppi…) in continua evoluzione e composta da parti interagenti.

L’appropriatezza delle prestazioni è garantita dalla valutazione diretta del medico responsabile, che viene effettuata prima di iniziare il percorso terapeutico, facendo riferimento al Documento per l’Appropriatezza clinica adottato dalla struttura, dove vengono definiti gli approcci terapeutici consigliati dalle linee guida riconosciute dalla comunità scientifica. Fare riferimento a tali linee guida permette al CDR di garantire all’utenza un trattamento validato e che dovrebbe dare garanzia di risultati. Documenti come le Linee guida sul comportamento dell’operatore e la corretta compilazione della modulistica qualità, condivisi con il personale, consentono di avere piena consapevolezza di come è possibile agire all’interno della stanza di terapia, come intervenire per prevenire eventi avversi e come registrare le evidenze.

Il lavoro in equipe permette al personale di avere supporti adeguati alla gestione del burnout e condividere con gli altri professionisti obiettivi e azioni. La formazione continua organizzata in base alle esigenze del personale permette ai terapisti di conoscere i vari approcci adottati e di gestire le difficoltà che nascono nella loro applicazione.

Il Progetto prevede:

trattamenti diretti agli utenti presso il Centro di Riabilitazione;

trattamenti indiretti (svolti cioè con i famigliari, con gli insegnanti di sostegno, con gli operatori ASACOM e/o dei Servizi di Prossimità attraverso colloqui per il confronto sul progetto riabilitativo): le riunioni di equipe, l’elaborazione dei test e dei progetti individualizzati, la progettazione e realizzazione del materiale personalizzato per la riabilitazione.

La convenzione dell’ASP comprende: (indipendentemente dal numero delle terapie autorizzate dall’impegnativa) il lavoro dell’equipe, necessaria all’integrazione delle conoscenze e delle competenze; il lavoro di rete in collaborazione con le Istituzioni, la Scuola, la Famiglia; le sedute con i terapisti, i colloqui psicologici, sociali e le visite mediche.

Il numero di sedute con i terapisti (da 1 a 5 sedute settimanali) viene autorizzato dall’ ASP per un periodo stabilito attraverso una impegnativa; per la continuazione della presa in carico la Direzione Sanitaria inoltra una richiesta di proroga al Servizio di Medicina Riabilitativa che autorizza attraverso successive impegnative. Le prestazioni possono essere erogate in forma individuale o piccolo gruppo in base alla valutazione clinica.

Trattamenti riabilitativi

Psicomotricità intesa come intervento riabilitativo che coinvolge l’individuo sia a livello funzionale che cognitivo, affettivo e relazionale.

Stimolazione e riabilitazione visiva e sensorio-motoria oculare finalizzata al mantenimento e all’esercizio del residuo visivo e all’utilizzo di una visione binoculare singola normale.

Logoterapia finalizzata alla comunicazione in senso globale (espressione orale e scritta, mimica facciale, modulazione della voce, etc.)

I trattamenti sono ampiamente descritti nell’allegato ACI e nella Carta del Servizio.

Verifiche e Rivalutazioni 2A.02.04.01 Evidenze 01,02,03,04

Il Progetto Riabilitativo viene periodicamente verificato e aggiornato, condividendolo con la famiglia, in base allo stato di avanzamento degli obiettivi prefissati dall’equipe a breve, medio e lungo termine. (vedi Alleg. 02 Istruzioni Compilazione Doc. CU). Il DS svolge periodicamente gli audit clinici sulle cartelle sanitarie e sui progetti, segnala agli operatori (report diretto) eventuali interventi di miglioramento attraverso l’utilizzo di un file condiviso che verrà sostituito dal software 4Handy.

Il Centro comunica periodicamente i dati riabilitativi al Servizio di Medicina Riabilitativa dell’ASP che autorizza le proroghe dell’attività riabilitativa. Anche le dimissioni dal Centro vengono condivise con la famiglia e possono dipendere dal raggiungimento degli obiettivi, da una richiesta dell’utente o da assenza prolungata ed ingiustificata alla terapia.

Monitoraggio, Misurazione e Miglioramento Continuo del Centro Isoptera 2A.02.05.01 evidenze 01,02,03,04

La Cooperativa San Martino tiene aggiornato il proprio sistema di gestione della Qualità attraverso il monitoraggio continuo degli indicatori dei processi.

Sono a disposizione dei personali strumenti cartacei ed informatici per monitorare i progetti individualizzati e per il lavoro di equipe: procedure, protocolli, schede di osservazione e valutazione, linee guida, istruzioni e regolamenti, la cui efficacia è verificata in sede di Audit e/o Riesame della Direzione e comunicata al personale

La documentazione sanitaria viene periodicamente sottoposta a verifica in sede di: Audit clinico del DS, Audit dell’ente di certificazione, Audit interno R.Q., segnalazione di un operatore, se viene evidenziata la necessità di modifiche per l’efficacia viene aperto un programma di miglioramento i cui esiti sono riportati nel Riesame della Direzione.

Gli esiti del monitoraggio degli standard quantitativi e qualitativi e del grado di soddisfazione degli utenti sono pubblicati sul sito.

INDICATORI E STANDARD DI QUALITA’ QUANTITATIVI E QUALITATIVI DEL PROCESSO CDR

Fase Caratteristica

 

indicatore

 

frequenza

 

responsabile

 

Standard

 

Margine di scostamento Esito dicembre 2022
Presa in carico Valutazione in ingresso n. di valutazioni somministrate/n. utenti Per ogni utente Direttore Sanitario/ Equipe 100% 0% Raggiunto
Erogazione del servizio Redazione progetto individualizzato n. di progetti individualizzati/n. utenti Per ogni utente Direttore Sanitario/ Equipe 100% 0% Raggiunto
  Redazione progetto individualizzato tempi di terapia prima della redazione del progetto Per ogni utente Direttore Sanitario/ Equipe entro 9 sedute da inizio trattamento 10% Raggiunto
  Verifica progetto riabilitativo n. verifiche periodiche / n. utenti Per ogni utente Direttore Sanitario/ Equipe 3 mesi

6 mesi

12 mesi

10% Raggiunto
Monitoraggio Obiettivi raggiunti

 

Percentuale di obiettivi   raggiunti/singolo utente Una volta l’anno Direttore Sanitario/ Equipe Raggiungimento di almeno il 50% degli obiettivi pianificati per ogni utente 20% Raggiunto
Verifica della documentazione clinica n. di audit clinici della cartella clinica/ anno A rotazione in ordine alfabetico nell’arco dell’anno Direttore Sanitario 2 audit clinici annui per cartella clinica 0% Raggiunto
Comunicazione con il cliente

 

Condivisione del progetto con la famiglia n. di progetti condivisi/ n. utenti Per ogni utente Direttore Sanitario/ Equipe 100% 0% Raggiunto
Risposta sulla tempistica di risposta alle diverse tipologie di istanze n. di giorni di attesa per la presa in carico delle richieste degli utenti Tutto l’anno Ass. sociale Entro 5 gg dalla richiesta l’utente riceve risposta certa sui tempi e/o i modi in cui il CDR risponde 10% Raggiunto
Incontri- confronti con la scuola n. PEI-incontri con docenti/ n. di inviti Per ogni utente di cui si riceve invito Direttore Sanitario/ Equipe 80% di partecipazione 10% Raggiunto 76%
Rilevazione della soddisfazione dell’utente Somministrazione questionario Grado di soddisfazione/ utente Una volta l’anno Ass. sociale soddisfazione non inferiore alla media di 4 su 5 0% Raggiunto

 

Soddisfazione del cliente 2A.02.04.02 Evidenza 01,02

La cooperativa tiene in grande considerazione la soddisfazione del cliente; pertanto, identifica adeguati indicatori (vedi tabella indicatori) e predispone appositi strumenti quali questionari, o colloqui al fine di individuare il posizionamento attuale rispetto alla soddisfazione del cliente e pianificare idonee azioni di miglioramento. I familiari possono inserire nell’ apposita cassettina portalettere, in forma anonima, le proprie segnalazioni/reclami o suggerimenti o possono inviarle al seguente indirizzo mail: serviziosociale@sanmartinocoop.it; Sarà cura della Direzione, dopo aver avviato idonea attività istruttoria, dare una risposta (via mail o in presenza) alle segnalazioni entro il termine di 15 gg. Le segnalazioni e i suggerimenti consentono di adeguare sempre più i servizi alle aspettative del beneficiario. Il monitoraggio della soddisfazione confluisce nel Riesame della Direzione e gli esiti sono pubblicati sul sito ufficiale della Cooperativa.

 

Sicurezza del paziente

Il CDR al fine di garantire la sicurezza del paziente durante il percorso riabilitativo adotta un Protocollo sanitario (Pro-SAN) per la gestione del rischio clinico e degli eventi avversi.

La cooperativa tiene aggiornati i propri sistemi di gestione della Privacy, della Sicurezza nei luoghi di lavoro, della Trasparenza della gestione e cura la formazione del personale sugli stessi.

 

Innovazione tecnologica e organizzativa B2 Criterio 7 Area 2 e 3

La Cooperativa cura il monitoraggio del bisogno di attrezzature e materiali per l’efficacia degli interventi e della loro gestione attraverso la procedura ASF, cura la formazione del personale all’utilizzo attraverso la PRO-GRU e valuta gli esiti all’interno del Riesame della Direzione.

Digitalizzazione

Grazie all’acquisto di strumenti per la digitalizzazione e la creazione di una cartella condivisa, abbiamo potuto ottimizzare e rendere più efficace l’organizzazione del lavoro dell’equipe. Tutti gli operatori sono stati forniti di tablet e, tramite l’installazione di software ad hoc per le attività riabilitative, gli operatori hanno potuto svolgere il loro lavoro rendendolo sempre più innovativo e motivante per l’utente e per loro stessi. Inoltre, attraverso l’utilizzo di dispositivi convertibili i terapisti hanno potuto facilmente accedere alla cartella condivisa e dunque ai documenti sanitari di ogni singolo utente per poter lavorare con maggiore immediatezza e facilità alle proroghe trimestrali, relazioni sanitarie e carte d’ identità. È stato inoltre facilitato l’accesso al file monitoraggio direzione sanitaria ove sono presenti il monitoraggio dei progetti riabilitativi con le relative scadenze ed il file audit cartelle per essere sempre aggiornati in tempo reale dei controlli periodici sulle cartelle cliniche svolti dal direttore sanitario. La digitalizzazione è stata un punto di svolta importante per facilitare in generale la comunicazione e il modus operandi di tutta l’equipe nell’ ottica sempre di un continuo miglioramento ed ottimizzazione del lavoro svolto, in attesa del passaggio all’utilizzo del software 4Handy.

Riabilitazione con Retimax

Nel 2022 la cooperativa ha investito per l’innovazione della riabilitazione neurovisiva con l’acquisto di Retimax Advance.

Oggi, in campo riabilitativo, si stanno ottenendo buoni risultati con il Retimax Vision Trainer (RVT), un dispositivo che ha lo scopo di aumentare la funzione visiva mediante il rilevamento di un potenziale evocato visivo associato ad un feedback sonoro. Al paziente, seduto di fronte a un monitor a quadrati bianchi e neri di dimensioni e contrasto variabili, vengono applicati degli elettrodi sul cuoio capelluto in corrispondenza della corteccia occipitale. Durante la fissazione di questo stimolo strutturato un segnale bioelettrico viene prodotto nella retina, vie visive e aree corticali. Migliore è la fissazione, più ampio è il potenziale elettrico misurato dagli elettrodi. Di conseguenza, il segnale acustico aumenterà in altezza guidando il paziente nella sua ricerca di una fissazione, accomodazione e attenzione migliori e insegnandogli a controllare maggiormente tali funzioni. Un grafico misura in termini oggettivi l’ampiezza del potenziale e quindi la conseguente efficacia del trattamento. Nato per la riabilitazione visiva dei soggetti affetti da ambliopia, si è dimostrato efficace anche nel trattamento di svariate patologie oftalmologiche, ad esempio i deficit campimetrici, le maculopatie, i casi in cui ci sia un’instabilità di fissazione che pregiudica l’acutezza visiva, le gravi disabilità visive secondarie a traumi cranici e grave cerebrolesione acquisita.

L’utilizzo di Retimax Advance nella riabilitazione Neurovisiva nel corso del 2022 ha consentito il trattamento di 28 pazienti:

Patologie numero età
fino a 8 sopra 8
Ambliopia 19   11 8
ambliopia bilaterale refrattiva 1 1
ambliopia monolaterale strabica 9 6 3
ambliopia anisometropica 8 5 3
ambliopia monolaterale organica 1 1
Nistagmo sensoriale 2 2
Ipovisione 7   1 6
ROP – Retinopatia del prematuro 2 1 1
Maculopatia 2 2
Distacco Retina e Glaucoma 1 1
ipovisione da danno cerebrale 2 2

Elaborazione dei dati

Rispetto all’ambliopia 8 pazienti su 19 non sarebbero stati trattati per aver superato l’età limite trattabile con l’occlusione (8 anni)

Su 19 pazienti 5 non hanno raggiunto un miglioramento: 3 a causa della fissazione eccentrica, 1 a causa della miopia elevata e 1 a causa del danno organico; 14 pazienti hanno raggiunto i 10 su 10. Rispetto ai 2 nistagmi, 1 paziente ha avuto un significativo miglioramento (da 4 a 8 decimi), 1 non è migliorato a causa della patologia metabolica.

Rispetto alle 7 ipovisioni, hanno recuperato i 10 decimi: 2 pazienti con ischemia e 1 paziente con maculopatia; sono migliorati quantitativamente 2 pazienti (di 2 decimi);

sono migliorati qualitativamente 2 pazienti (velocità di lettura, stabilità della fissazione e orientamento nello spazio).

Conclusioni

Lo strumento Retimax ha avuto un impatto positivo sul trattamento riabilitativo in quanto ha consentito di estendere il trattamento a pazienti di età superiore agli 8 anni e a pazienti con patologie da danno oculare organico e da danno cerebrale, diversamente non trattabili.

Il trattamento con Retimax ha consentito inoltre il raggiungimento della massima acuità visiva in tempi più rapidi di quelli necessari con il semplice trattamento occlusivo dell’occhio dominante (peraltro più invasivo sotto il profilo psicologico).

Il trattamento non è consigliato in caso di strabismo con fissazione eccentrica. In presenza di grave ipovisione, vanno valorizzati i risultati qualitativi che hanno un impatto rilevante sul miglioramento della qualità della vita. Si consiglia l’acquisto di un test di velocità di lettura per una rilevazione obiettiva da parte dell’ortottista.

Utenti e prestazioni 2022

Prese in carico 2022

 Nel corso dell’anno il Centro di Riabilitazione ha preso in carico nuovi 33 utenti, di cui

  • 19 affetti da patologie neuro visive e sensorio-motorie di cui 2 utenti con disabilità intellettiva, 2 utenti con ritardo globale dello sviluppo, 1 utente con ritardo globale dello sviluppo ed epilessia generalizzata
  • 11 con Disturbi dello Spettro Autistico
  • 1 Disabilità intellettiva
  • 1 Disturbo del linguaggio espressivo, disturbo ipercinetico NAS
  • 1 Disturbo del linguaggio espressivo

Dimissioni 2022

Nel corso dell’anno sono state effettuate 46 dimissioni. Di seguito vengono specificati i motivi delle dimissioni:

  • 29 per raggiungimento degli obiettivi riabilitativi
  • 2 per cambio centro
  • 5 per motivi personali
  • 10 per reiterate assenze ingiustificate

Numero e tipologie utenti

 Utenti in carico nell’arco dell’anno 2022: 161

le diagnosi riguardano: Disturbi dello spettro autistico, disturbi neuro visivi e sensorio-motori, disturbi specifici del linguaggio associati o meno a disprassia, Disabilità intellettiva associata o meno a epilessia e/o a disturbi del comportamento, ritardo globale di sviluppo associati o meno a prematurità e/o epilessia, PCI, disturbi evolutivi specifici misti, disturbi del comportamento associati o meno a disturbi della sfera relazionale ed emozionale, psicosi NAS, ADHD, Sindrome di Charge, Sindrome di Phelan Mc Dermid, disturbi specifici di apprendimento, disturbi della funzione motoria.

Nell’arco dell’anno sono state effettuate 9 variazioni di diagnosi. (lo metto qui perché non è un indicatore di processo)

Il numero complessivo di prestazioni settimanali medie individuali è di 240 di cui:

  • 145 terapia globale
  • 15 logopedia
  • 25 neuropsicomotricità
  • 55 neurovisiva

 

A queste si aggiungono a partire dalla fine dell’anno:

  • 21 terapia in piccolo gruppo (PM)

Il numero complessivo di prestazioni effettuate è di 9373 di cui:

60% terapie globali

6% logopedia

10% neuropsicomotricità

23% neurovisiva

1% piccolo gruppo (psicomotricità)